mercoledì 6 novembre 2013

Affinity Cocktail


Categoria : Pre Dinner

Mise en place : Mixer-glass, stir, strainer, coppetta cocktail, scotch whisky, vermouth rosso,  vermouth dry, angostura bitter.

In quarti
1/2 di Scotch Whisky
1/4 di Vermouth Dry
1/4 di Vermouth Rosso
2 gocce di Angostura bitter

In cl
3,5 cl di Scotch Whisky
1,7 cl di Vermouth Dry
1,7 cl di Vermouth Rosso
2 gocce di Angostura bitter

In once
1 1/4 oz di Scotch Whisky
1/2 oz di Vermouth Dry
1/2 oz di Vermouth Rosso
2 gocce di Angostura bitter

Vecchia ricetta from “The World's Drinks And How To Mix Them” by Hon. Wm. T. Boothby - 1908
Affinity Cocktail.
Frappé two-fifths French Vermouth,
two-fifths Italian (Cinzano) Vermouth
and one-fifth Crème de Violette.
Serve in chilled stem cocktail glasses.

Guarnizione : ///

Tecnica di procedimento : (Stir & Strain) si prepara nel mixing-glass per poi essere filtrato con lo strainer nel bicchiere da cocktail.

Procedimento : mettere il ghiaccio nel bicchiere da cocktail e versare gli ingredienti nel mixing-glass, già raffreddato precedentemente. 
Mescolare e versare il tutto nel bicchiere.

Nel primo ricettario Iba del 1961 con la codifica :
Affinity
1/2 Scotch Whisky
1/4 Vermouth Dry
1/4 Vermouth Rosso
2 gocce di Angostura
Si prepara nel mixing-glass.
Coppetta da Cocktail.

Storia
Un cocktail che trova come ingredienti Vermouth rosso e dry con una base di Scotch Whisky, con un aggiunta di angostura bitter; una componentistica che spesso porta a considerare questo drink una variazione di classici come il Manhattan e il Rob Roy.
Infatti saranno proprio, David A. Embury a considerarlo un Medium Manhattan con una base di Scotch Whisky e Patrick Gavin Duffy un Perfect Rob Roy.
Gli ingredienti avranno quasi sempre una codifica di 1/3 per ogni ingrediente con un aggiunta di un dash o due di Angostura bitter.
In alcuni casi vedremo l'aumentare della proporzione dello scotch whisky rispetto ai vermouth o l'aggiunta di orange bitter.
Altro importante ingrediente è il twist di scorza di limone che sarà quasi sempre presente ed accompagnato dalla presenza della ciliegina come guarnizione.

Nel 1937 nel ricettario "The How and When" di Hyman Gale and Gerald F. Marco (Marco Abe) troviamo per "l’Affinity cocktail" due codifiche.
Una è la composizione sopra citata, l'altra è una codifica diversa.

AFFINITY COCKTAIL - No.1
1/3 French Vermouth
1/3 Italian Vermouth
1/3 Scotch Whisky
2 dashes Angostura Bitters
Shake well
Strain into Cocktail Glass
Twist Lemon Peel on top

AFFINITY COCKTAIL - No.2
2/5 jigger Italian Vermouth
2/5 jigger French Vermouth
1/5 jigger Creme de Violette
Shake well
Strain into Cocktail Glass

Questa codifica sarà presente precedentemente nel ricettario di William T. "Cocktail Bill" Boothby del 1934 "Cocktail Bill Boothby's World Drinks And How To Mix Them" che sarà l'unico autore che ci darà a quanto pare delle referenze storiche sul drink.



Nel 2009 viene ristampato il ricettario "Cocktail Boothby's American Bartender" del 1891, in cui vedrà nelle sue ultime pagine, stampate delle ricette scritte a mano che l'autore della ristampa ha trovato in una rara edizione del 1900.
Di queste ricette scritte a mano non si conosce l'esatta datazione, ma nella ristampa dello stesso libro del 1908 "The World's Drinks And How To Mix Them" sempre di William T. "Cocktail Bill" Boothby troviamo nelle ultime pagine una presentazione di alcuni nuovi seducenti cocktails "Some new up to now seductive american cocktails"; in cui è presente “l'Affinity Cocktail”.

1891 - Cocktail Boothby's American Bartender
The man who rups his mouth shut has the rest of us guessing.
Victor Reiter.
Affinity Cocktail, a la J.M Brownell, Multnomah Hotel, Portland, Oregon.
2/5 French Vermouth,
2/5 Italian Vermouth,
1/5 Creme' de Violet.
Shake well with cracked ice,
strain into cocktail glass and serve.

1908 - The World's Drinks And How To Mix Them
Affinity Cocktail.
Frappé two-fifths French Vermouth,
two-fifths Italian (Cinzano) Vermouth
and one-fifth Crème de Violette.
Serve in chilled stem cocktail glasses.

Vediamo comparire due nomi Victor Reiter e J.M. Brownell, due personaggi che in quei anni erano importanti Menagers di Hotel.


“The San Francisco call.” - 1912 - May 09 


“The San Francisco call.” - 1913 - July 10




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